Cose che le persone tristi non dovrebbero avere

Racconto tratto da PANK Magazine.
Traduzione dall’inglese di Rachele Salvini.

Pistole, coltelli, forbici, lamette, tagliacarte, frammenti di vetro di una lampadina, qualsiasi oggetto affilato. Automobili, garage. Forni a gas, fornelli a gas. Alcol disinfettante, alcol da bere, veleno per topi, candeggina. Pasticche che non fanno vomitare o svenire le persone tristi quando svuotano metà del contenitore. Vasche da bagno, tostapane, asciugacapelli, radiosveglie. Sbarre negli armadi, corde per saltare, guinzagli, cinture. Camere da letto con porte che si chiudono.

Direi porte che si chiudono a chiave, ma mio fratello non l’ha chiusa a chiave. L’ha semplicemente accostata.

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Cani che devono essere portati fuori. Gatti che fanno la cacca nella lettiera. Piante che hanno bisogno d’acqua, anche i cactus. Papà che comprano canne da pesca nuove e vogliono andare al lago. Mamme che trascinano le persone tristi fuori dal letto e poi in macchina, e guidano per un’ora per accompagnarle all’università nello stato vicino. Le persone tristi sono sempre troppo tristi per alzarsi dal letto o guidare, e sono state espulse dall’università a venti minuti da casa. Sorelle che stanno già affrontando la fine disastrosa di una relazione. Sorelle che stanno provando a laurearsi. Liste online di regali di Natale mandate alle sorelle per email dopo il trenta agosto 2012, quando le sorelle non vogliono mai più sentirlo neanche nominare, il Natale. Nonne che gridano disperate tra le braccia delle nipoti, sprofondate su poltrone rosa, quando hanno saputo che i loro nipoti sono morti.

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Corpi che devono essere seppelliti o bruciati.

Sara Beth Childers è autrice della raccolta di saggi Shake Terribly the Earth: Stories from an Appalachian Family (Ohio University Press, 2013). I suoi saggi sono stati pubblicati su Brevity, Shenandoah, Pank, Colorado Review, Quiddity, Guernica, e molti altri. Nata a Huntington, West Virginia, vive e lavora a Stillwater, Oklahoma, dove insegna scrittura creativa alla Oklahoma State University e lavora come editor per la rivista letteraria Cimarron Review.

Leggi il testo in lingua originale su PANK Magazine: https://pankmagazine.com/piece/things-sad-people-shouldnt-have/