4 poesie
Idilli
Io non ho mai visto nessuno
stringersi la mano
come fai tu,
mai
avevo visto una vena.
Tubi in cui scorrono cose, certo.
Posso perdere denti e occhi,
però
mi preoccupano le mani:
se me le spezzo
come sorvolano le tue cose?
*
Morire
Ti dico cosa è stato:
era un salto
da un cornicione all’altro.
Che poi ti sembra
di aver
sempre
trascinato i piedi.
Ma tu sei nato con la paura,
la sogni persino.
A tratti passi
ed è lì
che speri nella malattia.
*
Eco
Il silenzio dopo
le urla
e le urla
dopo le urla.
E’ troppo.
Vorrei infestare
la tua casa
e il tuo corpo:
da spirito cambiare
il tuo spirito.
*
Uno
Pensavo ad una ferita al sole
poi mi ricordai
che Prometeo soffriva la notte.
Ma confondo l’agente
e il piacere.
Prendo un bicchiere
e sono in grado
di far mancare ossigeno ad una fiammella,
che alla fine guardo comunque.
E’ già incrinato
questo vetro.