fbpx
illustrazione In un acquario di cristallo - Mattia Gargiulo - SPLIT - Pidgin Edizioni

In un acquario di cristallo

Rotti dal silenzio si guardavano.
Una sniffata e via.
Le pupille si dilatavano, la voce acuiva, le mani sfregavano. «Che si fa?» esordì uno dei due.
«Che vuoi fa’?» replicò l’altro.
Giravano in tondo nella stanza piena di occhi che li osservavano; prima i piedi, poi il naso.
Sui carboni ardenti risero malinconici. Giunsero orme infuocate in un vetro appassito dalle fiamme, con il colore che giaceva nel fondo.
Fumavano crack stavolta.
Il pubblico applaudiva sornione.
Il salotto s’annebbiò dietro un film di sostanze stupefacenti.
Uno dei due riempì il bicchiere di gin, l’altro annusò e poi bevve.
La smorfia d’amarezza attorcigliò il naso ancora imbiancato.
Le macerie ricoprirono lo stomaco, pareti ruvide, districate d’insetti rovesciati nella loro testa, tra incursioni elettriche e fili rosicchiati. Rubavano tra le carte alcune siringhe, voraci dell’inferno da conquistare. Presero parte alla festa i granelli di polvere del pavimento che si destreggiavano con il vento freddo del paese.
Risero di nuovo.
Uno dei due si toccava i capelli ossessivamente, in preda a uno shock tra le nubi. Lentamente il pubblico sbarrava la mascella; la saliva si prosciugava in preda a ululati che richiamavano il branco.
Evviva!
«Facciamoci, sto da Dio.»
«Io sono già con Dio.»
Rumori di sottofondo echeggiarono, un ruscello d’acqua sgorgava tra i rami penzolanti di un pino reduce dalle guerre mondiali. Il rubinetto perdeva già da un pezzo. La vasca si riversò nel bagno vuoto e l’acqua raggiunse il gradino dell’ingresso. Lo sballo sussurrava avvisaglie agli orecchi sordi dei due junkie.
Un flash, niente di più.
Risero perla terza volta.
Rimasero senza respiro, annaspando in un’acqua sempre più salmastra, vivida di colori grigi e terreni. Si alternavano le boccate verso il soffitto, girando il capo a destra e sinistra alla ricerca del riparo in cui poter farsi un’altra tirata – di coca, quella buona.
Pesci in un acquario si dileguarono, svanivano nella profondità del loro animo, in quel fiume che trascina e rende superflui i riflessi repentini che indugiano e pregano il signore alla benevolenza.
Un acquario. Di cristallo. Perdutamente in un oceano di estasi, in un fondale di evasione, in una marea di alienazione.
L’applauso del pubblico in delirio scrosciava, nel vortice della propria corrente.






Mattia Gargiulo è nato a Roma nel 1992. Dopo aver lavorato come ufficiale di macchina sulle petroliere ora naviga nel mondo della pubblicità come copywriter. Il resto lo trovate tra le righe.

illustrazione In un acquario di cristallo - Mattia Gargiulo - SPLIT - Pidgin Edizioni
“In un acquario di cristallo”, un racconto di Mattia Gargiulo per la rivista SPLIT di Pidgin Edizioni